Io gioco con le bambole
Giocare con le bambole attiva nei bambini e nelle bambine l’empatia e la collaborazione sociale, lo dimostra una ricerca realizzata da neuroscienziati dell’Università di Cardiff, commissionata da Barbie, e condotta su un campione di 49 persone: 27 bambini e 22 bambine di età compresa fra i 4 e gli 8 anni con differenti comportamenti autistici.
A Pitti Bimbo, Barbie presenta per la prima volta in Italia i risultati di questo studio pluriennale, con un talk con la pedagogista Annalisa Falcone e la logopedista Deborah Auteri, in programma mercoledì 25 giugno alle ore 14.00 (Area Lounge & Events).
Un gruppo di neuroscienziati dell'Università di Cardiff e Barbie hanno pubblicato i risultati dello studio pluriennale, che esplora gli effetti del gioco con le bambole sullo sviluppo nel breve e lungo periodo. I ricercatori hanno scoperto che il gioco con le bambole potrebbe apportare benefici su tutti i bambini, dai diversi stili di comunicazione e inclusi coloro che mostrano comportamenti neurodivergenti comunemente associati all'autismo.
I risultati hanno mostrato che giocare con le bambole attiva delle regioni cerebrali associate al trattamento delle informazioni sociali, come l'empatia, dimostrando quindi che giocare con le bambole può consentire a tutti i bambini di mettere in pratica queste competenze anche quando giocano da soli e che le capacità relazionali ed emozionali legate all’empatia, sono fattori determinanti per il futuro sviluppo emotivo, accademico e sociale dei bambini.
Barbie si impegna da anni nell’investire risorse in questa ricerca, e per la prima volta in Italia, vuole rendere noti questi risultati sorprendenti che riguardano il gioco con le bambole e i suoi effetti sui bambini.
I genitori e i caregivers possono visitare barbie.com/benefits per scoprire di più sulla ricerca e accedere alle risorse.
A Pitti Bimbo, Barbie presenta per la prima volta in Italia i risultati di questo studio pluriennale, con un talk con la pedagogista Annalisa Falcone e la logopedista Deborah Auteri, in programma mercoledì 25 giugno alle ore 14.00 (Area Lounge & Events).
Un gruppo di neuroscienziati dell'Università di Cardiff e Barbie hanno pubblicato i risultati dello studio pluriennale, che esplora gli effetti del gioco con le bambole sullo sviluppo nel breve e lungo periodo. I ricercatori hanno scoperto che il gioco con le bambole potrebbe apportare benefici su tutti i bambini, dai diversi stili di comunicazione e inclusi coloro che mostrano comportamenti neurodivergenti comunemente associati all'autismo.
I risultati hanno mostrato che giocare con le bambole attiva delle regioni cerebrali associate al trattamento delle informazioni sociali, come l'empatia, dimostrando quindi che giocare con le bambole può consentire a tutti i bambini di mettere in pratica queste competenze anche quando giocano da soli e che le capacità relazionali ed emozionali legate all’empatia, sono fattori determinanti per il futuro sviluppo emotivo, accademico e sociale dei bambini.
Barbie si impegna da anni nell’investire risorse in questa ricerca, e per la prima volta in Italia, vuole rendere noti questi risultati sorprendenti che riguardano il gioco con le bambole e i suoi effetti sui bambini.
I genitori e i caregivers possono visitare barbie.com/benefits per scoprire di più sulla ricerca e accedere alle risorse.