Ludò nasce nel 2019 in Piemonte, idea di un'imprenditrice nel settore tessile che per passione approfondisce la grande problematica dell'inquinamento e dello sfruttamento sociale legati all'industria della moda.

Coinvolgendo figure esperte, il brand è stato fondato su due obiettivi ben chiari: non creare ulteriore invenduto in questo settore e concentrarsi sulla contemporaneità del prodotto.
Per realizzare questa idea, il percorso è stato progettato a ritroso: fedele al principio di economia circolare, Ludò si muove creando tutte le collezioni secondo l'upcycling,
il recupero creativo che lavora sulle metrature inutilizzate che si trovano nei magazzini di eccellenti tessutai italiani.
Queste decine e decine di metri in stock di tessuti pregiati si chiamano deadstock: dopo aver scelto quelli che più si sposano al design, il brand propone capsule a tiratura limitata, creando un marchio esclusivo e che si rinnova in base ai tessuti disponibili.

Ispirate dal design anni Settanta, le collezioni sono sfiziose, pur mantenendo un cartamodello classico e senza tempo.Con questa scelta di produzione, Ludò vuole comunicare in modo chiaro la propria presa di posizione, difendere e condividere tradizione e talento italiani, proporre capi che durino nel tempo, sempre contemporanei, tramandabili di generazione in generazione.