I Want To Be Green presenta
UPA
Editoriale
Edizione 93
19.07.2021
I Want to be Green è il progetto speciale di Pitti Immagine nato per aprire le porte di Pitti Connect sulle collezioni e le iniziative che rendono il kidswear in linea con la spinta “eco-conscious” delle nuove generazioni.



Design sostenibile per educare alla lentezza



La sostenibilità è la nuova normalità. Un silenzioso invito a fermarsi, smettere di consumare e di andare veloce. È questo che si intuisce guardando gli abiti leggeri e romantici, realizzati con seta di scarto tinta a mano. Upa si rivolge alle nuove generazioni con l'intento di educare attraverso la moda promuovendo un nuovo concetto di design sostenibile. Gli abiti sono progettati in modo da durare per alcune stagioni o per essere indossati in maniera diversa a seconda delle occasioni. 
Le collezioni Comunione e Battesimo, in particolare, sono studiate per essere passate ai fratelli e alle generazioni future. La nuova collezione Natasha-mè, infine, è un gioco da indossare: abiti con un volto in cui identificarsi o grandi occhi per esprimere emozioni. 
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L'idea sostenibile
Le collezioni vengono prodotte in Irlanda e Lituania rispettando gli standard etici. L'attenzione all'ambiente si concretizza anche in un design che rimane coerente nel corso degli anni in modo da scoraggiare la cultura consumistica, educando le nuove generazioni a scoprire uno stile individuale piuttosto che a inseguire le tendenze. Uno stesso vestito può essere indossato a lungo.
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Materiali green
Upa impiega solo materiali sostenibili, come la seta di scarto tinta a mano con colori vegetali. Per le etichette vengono riutilizzati i tessuti delle produzioni. 
In più
 
Un nastro di seta viene inserito all'interno dei capi per ricamare il nome dei bimbi che via via lo indosseranno: un modo per affermare che ogni abito porta con sé un valore e il ricordo di chi vi è cresciuto dentro, e non va buttato.